Sai perchè il tuo cane tira al guinzaglio?

Sei  hai mai pensato di essere sfortunato perchè il tuo cane tira al guinzaglio, mentre gli altri passeggiano tranquilli e camminano al passo, devo darti una notizia che ti farà ricredere: uno dei motivi più diffusi per cui i proprietari si rivolgono a me è proprio che durante le passeggiate il loro cane li trascina, credendosi un cane da slitta!

In questo caso, non contano le dimensioni: lo fanno indifferentemente quelli di taglia piccola come quelli taglia media e grande; è evidente, però, che se a tirare è un animale di cinquanta chili, i disagi e i rischi si moltiplicano….

Ma perché un cane tira al guinzaglio?

I motivi possono essere diversi e spesso sono combinati tra loro; provo ad elencartene qualcuno:

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Ma ora torniamo a noi! I motivi per cui il tuo cane tira al guinzaglio sono tra i seguenti:

  • imbragatura e/o  guinzaglio inadatti;
  • carenza di attività;
  • fattori ormonali;
  • scarsa comunicazione biunivoca tra cane e proprietario;
  • stress, paure o ansia.

La prima cosa che io consiglio a chi si rivolge a me per questo problema è quella di eliminare collari a strozzo o anche semplici collari fissi, sostituendoli con pettorine e, in secondo luogo, di allungare i guinzagli, usando magari quelli da addestramento. Il cane ha un elevato bisogno di esplorare il territorio e di annusare ciò che lo circonda e, per farlo, deve avere uno spazio d’azione sufficiente, che possiamo garantirgli solo con un guinzaglio abbastanza lungo. Spesso il 50-60% del problema si risolve già con questa semplice operazione.

Dovrai tenere presente, inoltre, che se hai un cane giovane e in salute, questo necessita di fare una mole di attività fisica e mentale superiore ad un cane maturo, dunque giocare con lui e fargli fare delle passeggiate sufficienti a scaricare la sua energia, ti permetterà di guadagnarti più facilmente delle uscite al guinzaglio serene.

Alcune volte, però, i cani maschi tirano perché seguono delle tracce olfattive di altri maschi o di femmine che hanno lasciato appunto delle marcature e, se non stiamo al loro passo, inevitabilmente ne veniamo trascinati. Anche in questo caso non si può generalizzare, un maschio sessualmente integro (ovvero non castrato) non necessariamente tira al guinzaglio, ma è chiaro che se è un soggetto in età adolescenziale e con una produzione ormonale importante, aumentano le probabilità che assuma questo tipo di comportamento.

Un altro aspetto importante è la comunicazione e, aggiungerei, la relazione che abbiamo costruito col nostro fido. Se hai un cane che all’esterno non ti guarda e si comporta come se tu non esistessi, allora forse dovresti investire di più sulla creazione o sul rafforzamento di un rapporto di qualità, basato su una corretta comunicazione. La relazione si rafforza attraverso la soddisfazione dei bisogni primari del cane e la condivisione di attività da svolgere insieme: giocare col tuo cane anche durante le passeggiate è, per esempio, un esercizio utilissimo.

In alcuni, casi per aiutare un proprietario a non farsi trascinare al guinzaglio dal suo quadrupede ho dovuto lavorare sulle paure del cane. Un animale che teme, per esempio, rumori o persone, è normale che in una passeggiata in cui viene esposto in maniera più o meno intensa e continuativa a questo tipo stimoli cercherà di tirare al guinzaglio per allontanarsi dalla situazione che reputa “pericolosa”.  In queste situazioni,  bisogna lavorare sulle cause e non sui sintomi, se vogliamo risolvere definitivamente il problema e permettere al cane di crescere emotivamente e mentalmente.

In conclusione, posso dire che la risoluzione del problema del tiro del guinzaglio, che può sembrare apparentemente semplice, in realtà non lo è… e spesso le cause sono diverse e combinate tra loro. Questo è il motivo per cui i consigli forniti da molti educatori durante le lezioni, come i video tutorial o gli articoli sul web, dove vengono illustrati degli esercizi, non funzionano. E’ sicuramente meno dispendioso in termini economici e di tempo affidarsi a un Istruttore Cinofilo qualificato, con esperienza in rieducazione comportamentale su un numero elevato di cani:  in un paio di incontri individua il problema e può darti un piano di lavoro da seguire anche autonomamente.